

Specchi, metalli e geometrie sensuali: l’Art Déco, nato negli anni ’20 come espressione di eleganza moderna, oggi torna a vivere in chiave contemporanea.
Non è solo uno stile: è un modo di abitare gli spazi con personalità e raffinatezza. Forme curve, materiali preziosi e giochi di luce trasformano ogni ambiente in un’esperienza estetica e sensoriale. Ma come declinarlo con equilibrio nei diversi ambienti della casa?
Gli specchi sono protagonisti dello stile Art Déco. Non più solo strumenti funzionali, ma veri e propri oggetti narrativi: amplificano la luce, moltiplicano gli spazi e catturano l’attenzione.
Ad esempio, nell’ingresso, uno specchio-scultura con cornice in ceramica smaltata o foglia d’argento accoglie con carattere e riflette la luce naturale.
In soggiorno, composizioni di specchi irregolari o geometrici creano giochi visivi in dialogo con lampade scultoree e superfici riflettenti.
Nella zona notte, un grande specchio ovale sopra la cassettiera o dietro una poltroncina da lettura diventa elemento decorativo e funzionale al tempo stesso.
Cornici in ottone, ferro battuto, ceramica o legno grezzo conferiscono matericità e stile, in un perfetto equilibrio tra funzione e poesia.
Oggi il bagno è uno degli spazi più curati della casa, e l’Art Déco offre ispirazioni raffinate e personalizzabili per arredarlo con eleganza.
Specchi retroilluminati con bordi metallici o forme ovali donano profondità e atmosfera, valorizzando anche i bagni più piccoli.
Le rubinetterie in ottone spazzolato, rame o finitura nera si abbinano a lavabi in ceramica satinata, pietra o vetro, portando un tocco scenografico senza rinunciare alla praticità.
I mobili bagno sospesi con finiture laccate, frontali specchiati o maniglie gioiello aggiungono stile e leggerezza visiva.
Le vasche freestanding e i piatti doccia ultrapiatti, in materiali naturali come la pietra o il solid surface, richiamano la forza architettonica dello stile Déco ma con linee attuali.
Per chi ama le superfici decorative, via libera a mosaici, boiserie ceramiche o rivestimenti materici, per trasformare il bagno in una stanza da vivere, non solo da usare.
Il risultato? Un bagno che unisce estetica, comfort e durata, dove ogni elemento è parte di un racconto visivo coerente.
Anche negli altri ambienti della casa è possibile inserire tocchi Art Déco senza stravolgere lo stile esistente.
In cucina, dettagli in ottone (come maniglie o rubinetterie), superfici in pietra naturale e mensole leggere in metallo definiscono uno stile elegante ma pratico.
In soggiorno, bastano un tavolino in vetro fumé, una lampada in ottone o una parete decorata da specchi asimmetrici per trasformare l’atmosfera.
Nella zona notte, testiere in metallo, comodini con finiture lucide e punti luce retrò contribuiscono a un look sofisticato e rilassante.
Integrare elementi Art Déco oggi significa scegliere materiali di qualità, proporzioni armoniche, finiture che invecchiano bene.
Toni sabbiosi, nero, ottone, avorio e verde scuro si fondono con legni naturali, vetri acidati e superfici tattili per ambienti caldi e coerenti.
Lo stile Art Déco, reinterpretato in chiave contemporanea, non è una tendenza passeggera: è un modo di abitare con bellezza e intenzione.
Basta un dettaglio – uno specchio, una curva, una luce – per dare nuova vita agli spazi. E il bagno, con le giuste scelte di design e materiali, può diventare il luogo dove questa eleganza si esprime al massimo.