Nella maggior parte delle abitazioni, le pareti bianche rappresentano per molti la scelta più indicata: classiche, tradizionali e luminose diventano il ‘must have’ di numerosissime case, uffici ed edifici di vario genere.
Si tratta però di una scelta che nonostante a primo impatto – per le sue qualità luminose ed estetiche – appaia come la migliore da prendere in considerazione, in realtà comporta nel tempo anche numerose difficoltà di manutenzione e pulizia.
Bisogna, infatti, fare innanzitutto i conti con la necessità di dover imbiancare – ogni tot anni – le proprie pareti che, a causa del loro colore chiaro, sono esposte maggiormente a segni, evidenti crepe, manate e vernice scrostata.
Ciò comporta quindi una spesa di denaro (o di tempo, nel caso ci si affidi a un’imbiancatura fai da te) che può essere certamente evitata, passando a una scelta ancor più moderna e, in un certo senso, “colorata”.
La carta da parati moderna è infatti la soluzione migliore per chi si vuole gettare alle spalle questi tipi di problematiche, andando ad aiutare in modo significativo che vuole risparmiarsi una manutenzione troppo attenta e dispendiosa: se questa tecnica era destinata all’oblio dopo gli anni 80 perché considerata antica ed obsoleta, ora ritorna in auge più moderna che mai.
Uno dei vantaggi della carta a parati moderna è, come già sottolineato, la possibilità di decorare la propria casa attraverso i propri gusti personali e renderla così sempre più personale. Come per ogni moda, anche in questo settore non mancano i trend, cioè le fantasie maggiormente apprezzate: quest’anno in classifica non manca la fantasia “Chintz”.
Si tratta della texture di una stoffa antica di cotone dipinta o stampata a mano: in particolare quella importata dall’India era caratterizzata da disegni con fiori e altri motivi in diversi colori, in genere su uno sfondo chiaro.