Che vi siate appena trasferiti in una nuova casa o che vogliate modernizzare quella attuale, ristrutturare il proprio bagno o distribuire in una maniera diversa i sanitari può risultare un’idea capace di apportare diversi miglioramenti.
Questo è dovuto al fatto che, in molte abitazioni vecchie, la disposizione degli oggetti presenti può limitare gli spazi: ridisporli nuovamente, secondo le proprie necessità, farà del vostro bagno un ambiente diverso e più adattabile alle vostre esigenze.
Questo cambiamento però non si può attuare su due piedi, essendo il bagno un luogo che ha a che fare con gli scarichi e altre regole che bisogna seguire per evitare di comportare alcuni ostacoli al funzionamento dei sanitari. Vediamo come.
Finché si tratta di spostare una lavatrice o un’asciugatrice – in modo tale che non ingombrino eccessivamente la viabilità – non sussistono grandi problemi. Al contrario, lavandino, bidet e wc necessitano di un’attenzione maggiore, soprattutto per quanto riguarda la pendenza dello scarico.
Infatti, ovunque deciderai di spostare il wc, la pendenza dello scarico deve rimanere sopra all’1%. Questo perché, per ogni metro il dislivello tra il punto di partenza e quello di arrivo deve essere superiore ad 1 cm, per evitare che le acque nere ristagnino, con conseguenze seriamente problematiche per la vostra abitazione.
Solitamente, nelle case, il wc occupa una posizione nelle immediate vicinanze della colonna di scarico delle acque nere. Dunque, se lo spostamento del water è di poco, non sussisterà il problema della pendenza dello scarico insufficiente: al contrario, spostare il wc di 1 metro, 2 metri o addirittura sulla parete opposta potrebbe comportare alcune difficoltà.
In tutti questi casi, bisogna assicurarsi che il nuovo scarico arrivi alla colonna principale con una pendenza adeguata.
Come già anticipato, la pendenza minima perché lo scarico del wc funzioni a dovere è l’1%, ma se possibile è consigliato raggiungere almeno il 2% per evitare inconvenienti fastidiosi.
Se vuoi – ad esempio – spostare il wc sulla stessa parete, esistono due soluzioni possibili: o installare un wc con scarico a parete, oppure installare un trituratore.
Nel primo caso, farai una scelta sicuramente più estetica rispetto alla seconda. Sarà necessario che lo spessore del muro sia idoneo ad ospitare le tubazioni di scarico di derivazione, ma nel caso in cui lo spessore non sia sufficiente, occorrerà creare una contro parete.
Se invece vorrai installare un trituratore, bisogna tenere in conto che si utilizzeranno delle tubazioni di diametro inferiore ai 10 cm per la sua installazione, che riduce il volume del materiale gettato nel wc. In questo caso bisognerà solo provvedere ad uno spazio adeguato accanto al wc dove alloggiare il trituratore.
Chiaramente, si tratta però di una soluzione consigliabile solo nel caso di un bagno poco utilizzato, perché i bagni così concepiti si intasano facilmente.
Se vorrai, invece, spostare il wc sulla parete opposta sarà necessario mantenere la corretta pendenza dello scarico di derivazione per evitare ristagni. Dunque, bisognerà sollevare il nuovo wc di qualche cm per assicurare il giusto dislivello tra lo scarico derivato e la colonna di scarico principale.
In quest’ultimo caso, le soluzioni possono essere due: o spostare il wc mantenendo lo scarico a terra – creando un rialzo sotto il wc che fornisca i cm di dislivello mancanti – o spostare lo scarico del wc a parete, dove sarà necessario far camminare la tubazione lungo tutto il pavimento fino a raggiungere la colonna di scarico. Anche qui bisogna verificare l’altezza del solaio e fare in modo che eventuali modifiche non interferiscano con le misure minime previste dalla normativa.
Come abbiamo appena visto, ridisporre i sanitari nel proprio bagno è possibile, ma necessita di un’attenta analisi per evitare problematiche future, soprattutto quelle legate allo scarico.
Oltre al wc, si possono spostare anche lavandini e bidet, tenendo sempre conto degli spazi e delle loro funzioni che, come il primo, devono rispettare le regole di scarico prima sottolineate. È meglio, infatti, progettare una nuova disposizione dei sanitari solo se non limita il loro funzionamento, motivo per la quale è necessario rivolgersi a degli esperti.
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